E' riduttivo definirlo solo come poeta; Giuseppe Ungaretti era uno trasmettitore di emozioni veramente provate. In poche righe sapeva descrivere perfettamente gli avvenimenti bellici  tramite sentimenti come la paura, la sofferenza e la nostalgia. Questo è uno dei tanti motivi della mia nascita. Io sono il Parco Ungaretti, il primo spazio verde dedicato a questo grandissimo poeta. 

Mi trovo nella località di Castelnuovo, in una villa circondata da vigneti che un tempo sono stati i campi di battaglia. La stessa villa è stata sede per un periodo del comando militare italiano come testimoniano i graffiti di soldati recentemente portati alla luce. 

Passeggiando fra le opere d'arte letteraria riuscirete ad ascoltare il silezio e la pace, oramai doverosa quello che una volta si presentava come uno dei teatri della Prima Guerra Mondiale. 

Un cammino ricco di storia, poesia, architettura ma anche di arte, grazie alla statua in bronzo a grandezza naturale del giovane poeta-soldato e dal ritratto del poeta in età matura, inciso su grande lastra in metallo. Le poesie, collocate al mio interno, sono tratte da Vita di un uomo di Giuseppe Ungaretti per gentile concessione dell’erede e della Casa Editrice Mondadori.

Lasciatevi trasportare dal peso delle parole poetiche di Ungaretti, poggiate su una terra di sofferenze ma che ora è verde, florida e piena di vita.

Una storia di secoli, dall'epoca romana fino ai giorni nostri, dimora di re ed imperatori, teatro di vicende belliche...

Se fossi un libro, sicuramente sarei un tomo di storia. Ma in realtà sono un'azienda agricola situata a Castelnuovo di Sagrado, immersa in una foresta di querce secolari.

Al centro della mia tenuta si trova infatti la Villa Della Torre Hohenloe costruita alla fine del XVI secolo dai conti Tasso, dimora per molti secoli di re e imperatori.

Agli inizi del Novecento fui teatro delle vicende storiche della Grande Guerra nella quale questi terreni vennero strappati all'Imperatore d'Austria e la villa stessa fu per un periodo sede del comando militare italiano.

Azienda Agricola perchè ora produciamo vini del Carso DOC come Vitovska, Malvasia e Terrano, ma anche vini derivanti da vitigni internazionali e particolaritò come il Castel Rosè, l'olio extravergine d'oliva e il Vermut Rosso.

Al mio interno potrete trovare anche la Foresteria è un’accogliente locanda in cui è possibile assaggiare i nostri vini in abbinamento a salumi e formaggi locali. Un luogo conviviale dove sostare per scoprire il nostro racconto sul vino e sul terroir del Carso che ci ospita.

Che aspettate a fare un salto nel tempo nella mia tenuta?

Prima di diventare quello che ora sono, ero conosciuto in giro come il teatro di conflitti bellici legati alla Prima Guerra Mondiale. Ho visto uomini cadere ai miei piedi, distrutti, affranti e sofferenti, senza speranza. Come dicono tutti "la storia insegna", infatti ora sono diventato uno dei musei più tecnologici del Bel Paese. 

Dal 1922 sono statro dichiarato Zona Monumentale per gli avvenimenti del primo conflitto mondiale.

Il mio museo offre un'esperienza immersiva davvero unica grazie a strumenti e contenuti multimediali interattivi in grado di trasmettere informazioni e, soprattutto, emozioni riguardo gli eventi del fronte italo-austriaco che hanno interessato il monte San Michele e il fronte del Basso Isonzo.

L'esperienza permette di vivere in prima persona le vicende della Grande Guerra sul monte San Michele: un viaggio attraverso mappe interattive 2D e ricostruzioni 3D della galleria cannoniera di Cima 3 e della caverna intitolata al generale Lukachich. Nella sala VR 360, 15 postazioni con visori e cuffie consentono ai visitatori di vedere con i propri occhi scene di vita in trincea, ascoltare i racconti dei corrispondenti di guerra fino a rivivere il tragico momento dell'attacco con i gas del 29 giugno 1916.